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    LA Carbonara

    E alla fine ci siamo… dopo tanto tempo che attendete (in realtà solo mia cognata attendeva, tu povero lettore probabilmente sarai approdato qui per puro caso)… vi dirò come fare la VERA carbonara ROMANA

    Non volevo! lo ammetto! Volevo custodire questo segreto come fosse un tessssoro, ma poi mi sono resa conto che l’età avanza e la memoria vacilla… quindi “Verba volant, scripta manent…memoria titubat

    La sto tirando per le lunghe lo so… ma la storia è molto bella.

    Un giorno qualunque mentre vagavo con Marta in giro per Roma, lei decise di portarmi dal suo amico “strano” che però (anche se strano forte) cucinava la seconda migliore carbonara di tutta Roma… risi… sciocca e invana di tutto quello che mi sarebbe accaduto da li a poco.

    Gli dissi che gli avrei dato una mano (bugiarda… la verità era che non mi fidavo!) però poi iniziai a comprendere che c’era un mondo che io non conoscevo! e ora vi spiego perchè

    Gli ingredienti per 4 persone:

    LA pasta
    scegli tu la quantità. io non guardo lo giuro
    Tuorlo d’uovo
    4, ma se sono piccoli mettetene pure altri 2
    GUANCIALE un pezzo intero
    Pecorino Romano 150gr
    Pepe qb

    Allora… per prima cosa LA pasta, in genere ci vanno dei rigatoni rigati, o dei tonnarelli! poi ovviamente ognuno è libero di scegliere la sua preferita. Ricorda però che se sbagli il formato, in italia uno chef potrebbe morire per causa tua! Grazie a dio io non lo sono!

    Per le uova, si, solo il tuorlo (la parte gialla)… l’albume ovviamente mettilo in una ciotolina in frigo e poi lo userai per una frittatina il giorno dopo con una bella fetta di prosciutto crudo sopra! e anche un avocado non ci sta male! cmq torniamo alla carbonara. solo ed esclusivamente il giallo!!! altrimenti poi muore!

    Tempo di preparazione: 10 minuti circa
    Tempo di cottura: il tempo della pasta

    Procedimento:

    Per prima cosa mettete l’acqua sul fuoco! salatela prima o dopo, come preferite basta che non la salate troppo!

    Tagliate quindi a listelline il guanciale (se prendete la pancetta muore eh!), e mettetelo in cottura su una pentola bassa che sia abbastanza capiente per poi saltarci la pasta. Dovete sentire il rumore del grasso che si scioglie e saltella, dovete vederlo rosolare bene bene, ma senza bruciarlo! Fate bene attenzione, il grasso non deve riempirsi di cosini neri… in quel caso avete esagerato e vi tocca filtrarlo! Bravi!

    Mentre il guanciale rosola, in una ciotolina mettete i tuorli d’uovo e iniziate a sbatterli aggiungendo man mano il pecorino e un po’ di pepe… in pratica deve diventare una cremina abbastanza densa.

    Appena il guanciale è pronto, spegnete il fornello e toglietelo dalla pentola con un mestolino e adagiatelo su un tovagliolo ad asciugare. In pratica questo procedimento è essenziale per farlo diventare croccante!

    Con il grasso sciolto che galleggia li per bene nella padella (GUAI A BUTTARLO) ne mettete metà nella cremina delle uova (e girate), e l’altra metà la lasciate nella padella per saltarci poi la pasta quando è pronta.

    A questo punto dovreste avere:

    • l’acqua che bolle
    • la cremina di uova – pecorino – sugna
    • le listelline di guanciale cotte per bene e adagiate su un tovagliolo
    • una pentola con il resto del grasso del guanciale rimasto

    Quindi ci siete! buttate la pasta in pentola e puntate il timer 1 minutino prima che sia cotta al dente.

    A questo punto, quando la pasta è pronta, riaccendete la pentola con il grasso del guanciale che vi sta aspettando.

    Prendetevi da parte un po’ di acqua di cottura, oppure molto più pratico semplicemente trasportate la pasta con un mestolino da una padella all’altra (l’altra sarebbe quella in attesa con il grasso dove avete cotto il guanciale) e fate saltare la pasta li dentro facendola diventare bella unta unta, e poi spegnete ASSOLUTAMENTE il fuoco.

    Aggiungeteci ora la cremina e iniziate ad amalgare, per bene. Se necessario allungate poco poco con l’acqua di cottura… occhio eh! troppa poi è troppa! quindi mettetene poca e girate e se serve riaggiungete.

    A quel punto dovreste aver creato nella pentola un’opera d’arte!

    Impiattate e metteteci sopra la porzione che più vi aggrada di guanciale! Deve bastarne per tutti!

    Sembra complicato, ma alla fine dopo un po’ di volte che la fate diventa semplice! In pratica il segreto di tutto è il grasso del guanciale!

    Ah beh si… non l’ho detto all’inizio, ma questo piatto è un piatto molto leggero e dietetico sopratutto! (per chi non cogliesse l’ironia, ovviamente ero ironica)

    Ringraziamenti: grazie Marta che mi hai fatto conoscere DDA…