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    Pizza al forno fatta in casa

    E niente… questo covid ha proprio messo tutti a dura prova… me compresa!!! Appena nel 2020 è scattato l’allarme quarantena in italia il lievito di birra è andato a ruba (negli USA invece è stata la cartaigenica ad andare a ruba, ma vabbè credo che questa sia un’altra storia)… dicevo… il lievito di birra… a ruba… tutti a fare pizze in casa, foto di qua, foto di la, la mia pizza è differente, prova questa ricetta, a chi gli si rompeva il forno ma non poteva chiamare un tecnico a causa del lockdown e quindi provava a farla in padella con risultati scarsissimi ma per fortuna aveva in freezer i sofficini a portata di mano e almeno mangiava quelli… insomma tutti chef e maghi della pizza… e quindi niente… io ovviamente mi sono opposta!!! Questa egemonia della pizza!!! Poi vogliamo parlare delle ore e ore di lievitazione??? ma che siamo matti??? che io c’ho tutto quel tempo per aspettare che la pizza lieviti??? effettivamente si… lo avevo e quindi alla fine quando le acque si sono calmate, alla fine, c’ho provato!!!

    Ovviamente ho chiesto aiuto e supporto a chi la pizza la sa fare.. quindi questa è la ricetta della Nicole… e ovviamente ce ne sono due di ricette perchè il mio fornetto tutta questa pasta non può gestirla e anche perchè… beh… leggendo capirete!!!

    Ingredienti:

    Farina 00
    400 gr
    Olio di Oliva
    25 gr
    Sale 10 gr
    Acqua tiepida
    200 ml
    Lievito di birra
    1 bustina (10 gr)

    Ingredienti originali della Nicole:

    Farina – NO 00 – meglio se sono varie
    800 gr
    Olio di Oliva
    50 gr
    Sale 20 gr
    Acqua tiepida
    400 ml
    Lievito di birra 1 bustina o un panetto

    La ricetta originale non l’ho mai provata… ma posso assicurarvi che quando la fa la Nicole è buona.
    Tempo di preparazione:
    10 minuti circa + 2 ore di lievitazione ( 1 ora sottoforma di palla + 1 ora stesa in teglia)
    Tempo di cottura: 20 minuti

    Procedimento:

    Fare la pizza è molto semplice grazie a dio… Per prima cosa dividete in due bicchieri l’acqua. Nei primi 100 ml (o più) aggiungete olio e sale e mescolte, nei secondi 100 ml di acqua scioglieteci il lievito.

    Accendete il forno per 5 min a circa 50° in modo che sia caldo per metterci poi dopo l’impasto a lievitare.

    In una ciotola alta, mettete la farina, versate il contenuto di un bicchiere e mescolate, poi versate anche l’altro… posso assicurarvi che per fare ciò non serve impastatrice o arnesi culinari vari, basta una forchetta (avevo solo quella), e mescolate fino a quando il tutto non diventa impossibile da impastare con la forchetta, e successivamente eh… niente… bisogna andare di mano… un po’ dovete sporcarvele! Altrimenti nulla toglie al magnifico impastatore che però purtroppo ora non ho… ma anche questa è un’altra storia!

    Il composto finale deve essere quasi appiccicoso, quindi se per un qualche motivo lo fosse troppo (tipo che lo toccate e fa effetto slimer sul dito) aggiungete un altro po’ di farina… e mescolate!

    Se siete soddisfatti di quello che vedete, basta anche un quasi soddisfatti, lasciate la palla nella ciotola, metteteci un panno umido sopra e mettetelo nel forno – tiepido – a riposare per circa 1 ora.

    Quando Alexa vi avviserà che è passata 1 ora, tirate fuori l’impasto, riscaldate il forno per altri 5 minuti, stendete l’impasto su una teglia bella oleata, ricoprite con il panno umido e ridite ad Alexa di impostare un timer di 1 ora.

    Al termine di questa attesa, conditela con quello che vi pare e piace, io spesso la lascio senza nulla così esce focacciosa! Si effettivamente potrebbe anche essere la ricetta di una focaccia, ma vabbè fa tendenza la pizza in questo periodo quindi PIZZA sia…

    Riponete il tutto in forno ventilato a 220° per 20 min e poi… niente se vedete che non è cotta lasciatela dentro di 5 min in 5 minuti… anche qui ho capito che ogni forno è differente! BAH! La cucina in fondo è un mondo arbitrario con regole tutte sue che variano di casa in casa e di giorno in giorno!

    E ovviamente… grazie Nicole… lo so che ho stravolto la tua ricetta… non mi odiare per questo… io ti voglio comunque tanto bene!!!

  • Antipasti e Contorni,  Secondi

    Piadina Romagnola

    Gli amici: “Domani sera veniamo a casa tua 😀 ”
    Io: “Ok………….. ” con fare alquanto sospettoso “e quanti siamo???
    Amici: “mah, saremo circa una decina...”
    Io: già in panico “e devo cucinare???” già pensando a come spacciarmi per malata!!!
    Amici: “non lo so fai tu… qualcosa dovremo mangiare!!!” con un dire tutto pieno di ovvietà!!!

    E siccome “la pizza no però!!!” l’altra soluzione è la piadina… SANTA PIADINA… che ti tira fuori dai guai seeeempre, e sopratutto è facilissima da preparare e cucinare, bastano pochi ingredienti e UNA SOLA PADELLA 😀 😀 😀 !!!

    Di ricette ce ne sono tantissime ognuno ha la sua preferita, e qui di seguito ecco le mie… per correttezza ho inserito anche quella “originale”… e passatemi il termine, perchè quella vera e propria originale non la so… come già detto, ce ne sono veramente tante di varianti!!!

    Ingredienti per la Piadeina della Nicole (piadeina = piadina in dialetto romagnolo):

    Farina
    1 kg
    Olio di semi di mais
    100 ml
    Latte
    500 ml (a temperatura ambiente)
    Lievito istantaneo per dolci Santa Lucia
    1 confezione (15 gr)
    Lievito istantaneo per salati Santa Lucia
    1 confezione (15 gr)
    Sale quanto basta

    Ingredienti originali per la Piadina Romagnola:

    Farina 1 kg
    Strutto 250 gr
    Acqua
    400 ml (a temperatura ambiente)
    Lievito istantaneo per dolci Santa Lucia 1 confezione (15 gr)
    Lievito istantaneo per salati Santa Lucia 1 confezione (15 gr)
    Sale
    quanto basta

    Ingredienti per la Piadina dell’Elisa:

    Farina di kamut
    500 gr
    Olio extravergine di oliva
    80 ml
    Acqua
    250 ml (a temperatura ambiente)
    Bicarbonato di sodio
    1/2 cucchiaino
    Sale quanto basta

    Tempo di preparazione: 10 minuti circa + 30 minuti di riposo
    Tempo di cottura: 4 minuti per ogni piadina

    Il motivo del lievito istantaneo Santa Lucia è perchè sono bustine perfette per mezzo kg di farina, e il motivo per usare una bustina di lievito per dolci è perchè alla fine rende la piadina molto più soffice.

    Nella ricetta originale, in alternativa al lievito, è possibile utilizzare 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio, anche se come dice la Nicole “Il bicarbonato va bene con l’aceto per pulire, o nella lavatrice al posto del Calfort!!!“, quindi fate voi… si può fare ma dopo la piadeina non sarà molto soffice e sopratutto il sapore del bicarbonato alla fine un po’ di sente! C’è chi non lo sente… ma… fidatevi… un pochino si sente!

    Procedimento:

    Preparate l’impasto inserendo tutti gli ingredienti, con metà acqua o latte, in una ciotola (quindi braccine e manine) o in una planetaria. Impastate e aggiungete il latte, o l’acqua, piano piano fino a quando non ottenete un impasto liscio ed omogeneo.

    A questo punto fate una palla con l’impasto, avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciatelo riposare per 30 minuti. Se volete, e avete voglia, potete anche cantarli una ninna nanna ma, e ne sono certa, non serve a molto…

    Dopo i 30 minuti iniziate la divisione in piccole palline con successiovo piallamento per ottenere una piadina (che non verrà maaaaai rotonda e perfetta! ma tanto che c’è frega… in un qualche modo riusciremo a mangiarla lo stesso! Quindi l’importante è che abbia più per lo meno una forma rotonda!)
    In genere preferisco fare delle mini piadine, così uno può mangiarne di più e con più condimenti.

    Le stendete tutte quante in ordine e quando avete finito di piallare l’ultima, si iniza a cuocere la prima stesa e così via via. In questo modo hanno più o meno tutte lo stesso tempo di riposo.

    Accendete la piastra (o qualsiasi padella antiaderente in assenza della piastra) e quando è calda iniziate la cottura punzecchiandola con la forchetta (la piadina eh, non la piastra) prima di metterle su.

    Cuocete circa 2 minuti per lato, o in ogni caso ve ne rendete conto quando è pronta… fate la prova con la prima e poi vai col lisciooo!!!

    Io in genere le servo vuote e metto a tavolta tutto quello che uno ci può mettere dentro, quindi affettati di ogni tipo, formaggi spalmabili e non, conserve della mamma, rucola, pomodori, valeriana e tutto quello che mi passa per la mente o trovo in frigo! In questo modo ognuno se la farcisce come vuole e sono tuutti contenti! 🙂

    Se, alla fine della serata, avanzano delle piadine, non ci sono problemi… le potete tranquillamente congelare (da cotte eh!) e tirare fuori all’occorrenza, da usare anche tagliata a spicchi per qualche aperitivo per esempio… 🙂

  • Antipasti e Contorni

    Hummus di ceci

    Questa è una di quelle ricette che ti danno le amiche al bar scrivendotela su tovagliolino di carta mentre parlate del “oddio che cosa cucino stasera” e un “si ma come aperitivo cosa faccio?” e ovviamente uno degli interlocutori sono io… quindi “si ma poco sbattimento!!!“…

     

    Ingredienti:

    Ceci 1 scatola di quelli che trovi ovunque già cotti
    Sale
    1 pizzico
    Limone
    2
    Aglio
    1
    Tahini
    1 cucchiaio

    Tempo di preparazione: 10 minuti circa

    Se ve lo state chiedendo (io me lo sono chiesta) la Tahini è una crema ottenuta dai semi di sesamo tostati… reperibile facilmente.

    Procedimento:

    Scolate i ceci dalla scatola e sciacquateli sotto l’acqua corrente. Frullate tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio.

    Assaggiate e a vostro piacimento aggiungete altro sale o succo di limone.

    Finito… poco sbattimento… ve l’avevo detto…

    La salsa può essere usata sia come antipasto, servita con dei crostini, crackers, una piada tagliata a spicchi… quello che vi è più comodo insomma, sia per preparare dei piatti più elaborati, e ovviamente non so se li leggerete mai su questo sito…

  • Antipasti e Contorni

    Come cuocere le verdure fresche: ddalassate, a manescia o ‘nfucate?

    La cosa brutta delle verdure fresche è che per prepararle serve veramente tanto tempo. Anche se alla fine sono veramente tanto buone!!! Tralasciando la pulizia che è sempre per forza quella, la cottura può essere fatta in vari modi… ma per adesso ne conosco solo tre: ddalassate, a manescia e ‘nfucate… “ZZO DICI???” penserete, ma da brava terruncella sono questi quelli che mi hanno insegnato!!!

    Questi termini credo derivino dal sanscrito antico dopo la colonizzazione dei turchi che in quel tempo erano influenzati dalle arti mistiche degli Australopitechi che, quando venere era in opposizione con urano, professavano una determinata conoscenza sull’arte del backgammon… ovviamente non è vero… è dialetto salentino (di alcune parti…)!

    Inoltre, visto lo sbattimento, quando capita ne compro veramente in abbondanza, sia perchè posso congelarle, e sia perchè poi da tanta abbondanza non rimane granché, una volta cotta >_> …

    Vediamole nel dettaglio:

    DDALASSATE: e già dal nome si dovrebbe capire… vuol dire lessate (voce del verbo lessare = Cuocere mediante bollitura nell’acqua).

    Procedimento:

    Lavare, tagliare e lavare le verdure… tanti auguri… avrete sempre la mia totale comprensione durate questo lungo e lento procedimento…

    Bollire l’acqua con un pugno di sale. Quando bolle calate le verdure (calate = voce del verbo calare = adagiare dolcemente le verdure nell’acqua o quello che è, sennò schizzi tutto = in una sola parola: calate).

    Dopo circa 10/15 minuti, o quando sono diventate molliccie e hanno perso tutto quel verde brillante che avevano all’inizio, sono pronte e basta servirle con un po’ di olio… non è difficilissimo 🙂

    A MANESCIA: vuol dire fatte come se fosse una minestra…

    Procedimento:

    Lavate come al solite le verdure e Ddalassatele per circa 5 minuti, in modo che siano quasi lessate, e quindi scolate tutto. A questo punto, ovviamente io che preferisco fare le cose per bene, le metto in varie ciotoline per congelarle, così per un po’ almeno mi risparmio questo lavoro!!!

    Bollite in una ciotola 2 dita d’acqua e aggiungete un dado vegetale. Calate le verdure scongelate o semi lessate.

    La ricetta vuole che a questo punto aggiungiate il pepe, formaggio e olio, abbassate la fiamma, coprite con un coperchio e lasciatele li… non so se c’è un minutaggio preciso… io le lascio li finché non si assorbe tutta, o quasi, l’acqua!!!

    Servite e mangiate…

    In genere in questo modo ci cucino sempre le cicorie, perché non sono per niente amare e mi piacciono un casino!!!

    ‘NFUCATE: vuol dire affogate!!!

    In pratica affogate le verdure nell’olio… dovete proprio sentirle urlare dal terrore e pregarvi di risparmiarle!!! Ma voi dovrete essere forti e continuare ad affogarle! Mi raccomando non bisogna mai esitare in queste situazioni altrimenti prenderanno il sopravvento quando meno ve lo aspettate!!!

    Procedimento:

    Lavate e bla bla bla le verdure.
    Inserite in una pentola dell’olio e iniziate a scaldarlo con uno spicchio d’aglio, quando inizia ad essere caldo calate le verdure (resistete alle loro urla!!!) e coprite con un coperchio, giratele ogni tanto per 1 o 2 minuti aggiungendo un po’ di sale durante lo ssavotamento (voce del verbo ssavotare = rigirare con un mestolo il composto). Successivamente aggiungete del vino rosso, circa mezzo bicchiere, coprite con il coperchio e abbassate la fiamma per farle cuocere fino a quando il vino rosso e l’acqua che hanno tirato fuori nel frattempo non sono completamente assorbite.

    Di seguito la lista delle verdure che possono essere cucinate in questo modo (ero convita che si potessero cucinare tutte allo stesso modo ma la Gabriella ha detto “NO“, quindi mi sembra doveroso avere uno schema esatto):

    Tipo di verdura:

    Tipo di verdura DDALASSATE A MANESCIA ‘NFUCATE
    Rape
    Cicorire anche con l’aggiunta
    di costine di maiale *
    ma con la cipolla
    al posto dell’aglio
    Bietole ma con l’aggiunta
    dei pomori
    Cavoli
    Verze
    Foje Reste **
    (erba selvatica di campagna)

    * Da aggiungere dopo avere semi lessato le cicorie, sotto, e far cuocere tutto insieme!

    **Ho provato a spiegare alla Gabriella che al supermercato o al mercato delle città è difficile trovare verdura del genere… ma non ci crede… e ho dovuto metterle per forza

  • Antipasti e Contorni

    Torta salata di spinaci e ricotta

    Avete presente quando passate dal banco frigo al supermercato e vedete, per sbaglio eh, i rotoli di pastasfoglia? sono sempre li, prima degli yogurt, che ti guardano male… e tu ti avvicini con l’aria di chi non capisce cosa sta accadendo e BAM!!! ne metti uno nel carrello… così impara a guardarmi male la prossima volta!!!

    Il problema è che poi arrivi a casa e mentre lo metti nel frigo pensi “Eh mo che ci faccio con questo”… ecco questa è la prima ricetta che ho trovato online che soddisfaceva tutti i miei requisiti (era semplice e poi avevo solo questi ingredienti)…

    Ingredienti:

    Pasta sfoglia
    1 rotolo (lasciatelo in frigo fino a quando non vi serve)
    Spinaci 2 buste di spinaci freschi oppure circa 12 cubetti (io abbondo)
    Ricotta
    1 (dai 250 gr in su)
    Uova
    1 per il composto e 1 tuorlo per la doratura della pasta
    Sale
    1/2 cucchiaino
    Parmiggiano
    50 gr

    Tempo di preparazione: 30 minuti circa
    Tempo di cottura: 30 minuti circa

    Come già detto questa è una ricetta molto semplice. La cosa più difficile è scolare per bene gli spinaci dopo averli cotti.

    Quindi, per prima cosa lessiamo gli spinaci… molto semplice, basta metterli in acqua calda salata e aspettare, se avete gli spinaci già pronti e congelati ecco come prepararli (ovviamente non mettete il formaggio).

    Appena pronti vanno scolati. In genere li metto in un colino di acciaio a trama fine e poi, molto indelicatamente, li spiccico con un cucchiaio per far uscire tutta l’acqua, o almeno quella che riesco a far uscire!!!

    Dopo l’allenamento dei bicipiti, ma secondo me usiamo anche i tricipiti in questo caso, mettiamo tutti gli ingredienti in una ciotola e continuiamo con il defaticamento amalgamando tutto insieme. Ricordatevi di fare anche un po’ di stretching dopo!

    Quando il composto sarà tutto ben amalgamato (occhio perchè poi dopo c’è la giuria che controllerà se avete fatto tutto per bene), aprite il frigorifero e prendete il rotolo della pasta sfoglia, stendetelo direttamente con la sua carta forno nella teglia che utilizzerete per la cottura e versate l’impasto preparato con tanta veemenza.

    Ripiegate i bordi, in modo che sembri più carino, e spennellate un po’ di tuorlo d’uovo sui bordi, e se siete come me… potete anche non farlo… vi risparmiate un uovo ed è buona allo stesso modo.

    A questo punto infornate la torta salata per 30 minuti a 180° in forno statico. Credo che vada preriscaldato, ma ormai dovreste conoscermi, io la metto già dentro, poi alla peggio aumento di altri 5 minuti :D, così per par condicio…

    Sfornate, aspettate che si raffreddi, o anche no, e buon appetito!

  • Antipasti e Contorni

    Pasta Wonton

    Questa è una ricetta fantastica, io la uso per fare i famosi Ravioli di Gamberi o di Carne al vapore. A quanto ho capito è anche la pasta degli involtini primavera… ma non ho ancora provato a farli!!! Con questa ricetta dovrebbero uscire circa 20 fogli di pasta

     

    Ingredienti:

    Farina 250 gr
    Amido di mais
    1 cucchiaino
    Uova
    1
    Acqua
    100 ml

    Tempo di preparazione: 30 minuti circa

    Procedimento:

    Impastare tutto aggiungendo l’acqua pian piano. Alla fine dovrebbe uscire un impasto omogeneo, morbido e sodo.

    Coprite la pasta con un canovaccio umido e lasciatela riposare per 20 minuti.

    A questo punto fate delle palline e stendetele o a mano con il mattarello oppure con la macchina per la pasta.

    Riempite con quello che volete e cucinatele come volete 😀

    Appena la rifaccio metterò anche le foto 😀

  • Antipasti e Contorni,  Primi,  Secondi

    Funghi: come si cucinano?

    E quando arriva l’autunno arrivano anche loro: i meravigliosi e buonissimi Funghi. Ma come si cucinano? Qualcuno (la Nicole) mi ha detto che non vanno mai bolliti perché non si deve aggiungere altra acqua ai funghi che sono già pieni di acqua… al che sono andata in crisi!!!

    Ingredienti:

    Funghi 500 gr di qualsiasi tipo
    Burro
    circa 25 gr ma se avete troppi funghi allora abbondate
    Prezzemolo
    1 manciata
    Pepe
    a scelta

    Tempo di preparazione: 10/15 minuti
    Tempo di cottura: 20 minuti

    Procedimento:

    lavate-i-funghiPer prima cosa lavate i funghi dalla terra e tagliateli come più vi aggrada. Si possono tagliare a metà per fare prima o a dadini, penso sia una questione di scelta più che di gusto (poi sicuramente mi sbaglio, ma a dadini richiede troppo tempo).

    sciogliete-il-burroIn genere compro sempre i funghi, champignon o quelli misti, che si trovano già belli pronti e tagliati nella loro bella confezioncina nel banco delle verdure al supermercato, e quindi gli do giusto una lavatina veloce prima di buttarli in padella. In questo caso il tempo di preparazione equivale a 2 minuti al massimo.

    Accendete il fornello, mettete il burro in pentola e fatelo sciogliere. Al posto del burro potete utilizzare anche dell’olio o se proprio proprio un bicchiere di acqua, però qualcosa serve perché sennò i funghi ti si appiccicano tutti sulla pentola!!! Occhio però perché con l’acqua è un po’ più brigoso!!!

    Successivamente aggiungete il prezzemolo, il pepe e i funghi e mescolate tutto con un cucchiaio di legno. Se utilizzate l’acqua, durante la cottura, coprite la pentola con un coperchio per evitare che evapori subito ed eventualmente aggiungetene se i funghi hanno ancora un colore vivo.

    aggiungete-i-funghiOgni tanto dategli una mescolata e alla fine, quando i funghi sono diventati circa 1/3 di quelli che erano e hanno un colore decisamente più spento (per non dire morto) allora sono pronti.
    funghi-pronti
    Potete utilizzarli in qualsiasi modo, per un primo, per un secondo o anche come contorno.

    In genere utilizzo i funghi champignon come contorno da soli, quelli della foto ad esempio (erano Chiodini?! credo) li ho utilizzati per un primo di tagliatelle ai funghi.

  • Antipasti e Contorni,  Consigli

    Come fare il pane? Con la Macchina del Pane

    Sono una forte sostenitrice della teoria “La tecnologia è mia amica” che unita alla teoria “Se qualcun altro può farlo al posto tuo faglielo fare” ti risolve un bel po’ la vita.

    Si panelo so che se un domani un flare solare colpisce la terra e rimaniamo tutti senza elettricità o se un magnate della biotecnologia inventa un virus, per il quale diventeremo tutti zombie, non sarò in grado di sfamarmi creando una semplice pagnottella… ma non credo che in quel momento piangerò il mio “sapevo, dovevo, potevo”!!!

    Quindi vi posso garantire che la macchina del pane è una invenzione fantastica, sopratutto per chi, come me, non lo compra mai (il pane intendo)!!! E non lo compro mai non perché potrebbe essere cotto con le bare dei cimiteri o perché le sostanze inalate dall’albero durante la vita vengono sprigionate durante la cottura e quindi il pane è impregnato e denso di insetticidi e sostanze velenose che avvelenano il sangue e la mente, ma semplicemente perché il giorno dopo averlo comprato posso utilizzarlo come sasso fermaporta, o per ammazzare qualcuno e compiere il delitto perfetto!

    macchina-del-paneAvendo la macchina del pane puoi fare il pane fresco all’occorrenza oppure iniziare la produzione e congelarlo per averlo disponibile e morbido, sempre all’occorrenza!

    Nel mio caso ho optato per la macchina del pane della Moulinex perchè ha anche le formine per poter fare delle mini baguette.

    baguette-pronte-x-la-cotturaOvviamente non sto a dirvi che è fantastica perché per me tutto quello che si arrangia nel cucinare è fantastico. In media i programmi durano dalle 2 alle 4 ore, dipende dal tipo di pane che volete fare.

    Questa macchina può sfornare da un minimo di 750 gr ad un massimo di 1,5 kg di pane, e quindi nel caso una truppa dell’esercito della sopravvivenza vi invada casa, almeno con il pane siete apposto!!!

    Per utilizzarla è molto semplice: ha un manuale, in tutte le lingue quindi non potete inventare scuse, e delle semplici istruzioni. Basta seguirle e il gioco è fatto, per il resto si arrangia benissimo da sola!

    pane-nella-macchina-del-paneSpesso mi capita di venire ispirata guardano delle ricette su internet e mi ritrovo a comprare delle farine di vario genere: Farina di segale, Farina di riso, quella 00, quella 0, quella di Kamut… non ci ho mai capito niente e alla fine restano nel vaso della disperazione! Per fortuna però ogni tanto devo fare il pane e mischio tutto :D… quindi se avete dei rimasugli di farina che dovete utilizzare, fare il pane è il modo migliore per non sprecarli.

    crostini-e-aperitivoPeriodicamente ho deciso di farmi una pagnottella da 1,5 kg e una volta pronta la taglio a fette e la congelo perché torna sempre comoda. Per scongelarla basta tirarla fuori dal freezer la mattina per la sera. Ogni tanto lo faccio anche con le baguette perché le utilizzo come crostini per gli aperitivi dandogli una passata veloce in padella prima di servirli per renderli più croccanti.

    Consigli (non miei):

    • c’è chi dice che il lievito di birra in polvere non è la stessa cosa del lievito di birra che trovi nel banco frigo. Si sente la differenza!!! per me invece è la stessa cosa.
    • c’è chi dice che devi controllare il pane durante la cottura per controllare che non abbia bisogno di aggiunte di farina o altro. Se rispettate le istruzioni in realtà secondo me non serve.
    • c’è a chi piace cucinare e a me no, quindi decidete voi di conseguenza quale consiglio seguire!!!

    bagette-pronteConsigli (miei purtroppo):

    • Se avete inventato un nuovo tipo di pane e ovviamente l’esperimento non è uscito, ricordatevi, prima di farlo finire diretto nel pattume, di tirare fuori le spatoline che spesso restano incastrate dentro al pane.
    • Se invece l’esperimento è uscito segnatevi tutte le dosi, perché la seconda volta non sarà mai come la prima!!!

     

  • Antipasti e Contorni

    Spinaci

    Gli spinaci sono un contorno semplice, buono ma sopratutto veloce da preparare. Ovviamente uso solo spinaci congelati a cubetti. Che abbiano la foglia intera o meno a me non importa, l’importante è che siano congelati e pronti da mettere in padella!!!

     

    Ingredienti:

    Spinaci
    6 cubetti in genere basta per 2 persone
    Acqua
    1 bicchiere
    Sale
    a vostro piacimento (io abbondo perché non mi picciono le cose amare)
    Pepe
    a scelta
    Formaggio
    a vostro piacimento. Se vi piace abbondate, ma non troppo
    Olio
    1 cucchiaino a fine cottura per porzione

    Tempo di preparazione: 1 minuto (giusto il tempo di prenderli dal freezer)
    Tempo di cottura: 10 minuti (se ci mettete di più alzate la fiamma la prossima volta)

    Procedimento:

    cubetti-di-spinaci-congelatiSe invece siete più pignoli e avete comprato gli spinaci freschi (probabilmente quelli inbustati) il procedimento è identico! Ricordatevi di lavarli prima… altrimenti la pignoleria non sarà servita a nulla!

    condite-gli-spinaciPosizionate i cubetti di spinaci ancora congelati in padella e aggiungete 1 bicchiere di acqua (per farli scongelare prima) quindi accendete il fornello a fiamma media.

    Ovviamente se siete bravi e li volete far scongelare naturalmente potete farlo, ma avete perso tempo per niente!!!

    Dopo un paio di minuti girateli e insaporiteli con sale e pepe.

    Dopo 5/6 minuti dovrebbero essere già scongelati, girate in modo che i sapori si amalgamino per bene e volendo potete aggiungere del formaggio se ne avete in frigo e vi piace. Io non lo avevo pronto al momento e avrei dovuto grattugiarlo o farlo a cubetti, mi sarei dovuta girare e aprire il frigo, prendere un coltello… la prossima volta magari!!!

    spinaci-prontiLasciateli sul fuoco finché l’acqua non evapora del tutto, spegnete il fornello (io li dimentico seeempre accesi) e impiattate.

    In questa foto li ho usati come contorno a delle sovracosce di pollo, così in 30 minuti ho preparato la cena!!!sovracosce-di-pollo-e-spinaci

    Dimenticavo l’olio… versate 1 cucchiaino di olio sugli spinaci già impiattati.

    Se sono ancora un po’ amari siete stati di manine corte con il sale, quindi aggiungetelo anche dopo… è uguale… la prossima volta abbondate come vi ho consigliato!